L’innamoramento – L’importanza di un titolo

Prendere in mano un libro vuol dire stabilire un contatto, una relazione. In una certa misura il processo per cui scegliamo un libro è simile alle prime fasi dell’innamoramento.

Mentre siamo lì a girovagare tra copertine anonime e scaffali interminabili, troviamo Lui. Tutto ciò che sappiamo di Lui sono due o tre parole che magari l’autore ha scelto in un attimo di esitazione, panico. “E se non dovesse piacere?”, avra’ pensato tra sé e sé.  E come per quella persona che abbiamo notato in mezzo alla folla, il nostro sentimento si basa in gran parte solo sulla nostra curiosità ed immaginazione. Non abbiamo nessuna idea di cosa troveremo al suo interno. Ma vogliamo saperne di più, e questo ci basta.

Il titolo viene talvolta paragonato ad un’esca che serve a spingere il lettore ad avventurarsi tra le pagine del libro, ma trovo che questo ne impoverisca un po’ il significato sovrannaturale.

Charles Baudelaire aveva scritto una lista di titoli di romani e novelle da scrivere. Eccone alcuni:

  • L’amore parricida
  • Il catechismo della donna amata
  • Il delitto al collegio
  • Gli insegnamenti d’un mostro
  • Una infame adorata
  • L’amante dell’idiota

Se non avete mai scritto un libro o avete lasciato in sospeso diversi progetti, vi consolerà sapere che anche Baudelaire non scrisse mai alcuni dei suoi progetti.

Tuttavia, trovare un titolo che funzioni non è cosa da poco e potrebbe fare la differenza tra un libro letto e non. Anzi, alcuni scrittori hanno confessato che tutto quello che avevano prima di scrivere i loro romanzi era solo il titolo.

Ricordiamo che la medesima sorte dei libri mai scritti viene condivisa, infatti, da una lunga lista di libri mai letti, forse proprio a causa di una scelta erronea del titolo.

In generale titoli possono essere distinti in riassuntivi (tematici) e titoli evocativi (misteriosi).

Formule drammatiche o potentemente allusive (ad esempio l’uso di figure retoriche forti come ossimori, contrapposizioni, paradossi etc) sono usate per ottenere titoli di successo.

Trovare un titolo originale non è semplice. Un’opzione utile può essere quella di googlare il proprio titolo per avere un’idea di quanto possa essere originale.

Se siete a corto di idee, troverete di sicuro interesse il gioco proposto dal libro “Back To Creative Writing School” e pubblicato sul sito dell’autrice Bridget Whelan.

 

http://bridgetwhelan.com/2013/01/21/monday-creative-writing-exercise-because-its-a-good-way-to-start-the-week-working-with-a-title/

 

Buona ricerca!

 

Referenze

  1. Brugnolo S, Mozzi G. Ricettario di scrittura creativa. 2nd ed. Bologna: Zanichelli editore; 2000.
  2. Whelan B. Back to Creative Writing School. Great Britain: Amazon.co.uk, Ltd; 2013.

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